Nuova proroga al 30 giugno 2022 dei termini per le richieste di contributo per la delocalizzazione di abitazioni e attività

11/05/2022

Il Presidente della Regione Sardegna Christian Solinas, l’Assessore della Difesa dell’Ambiente Gianni Lampis e il Direttore Generale della Protezione Civile Antonio Pasquale Belloi rendono noto che, con l'Ordinanza n.8/DGPC del 11 maggio 2022, sono stati ulteriormente prorogati i termini per la presentazione delle domande di finanziamento per la delocalizzazione, previa demolizione, di unità abitative o sedi di attività produttive distrutte dagli eccezionali fenomeni meteorologici che, il 28 novembre 2020, hanno interessato il comune di Bitti.

La nuova scadenza, fissata al prossimo 30 giugno 2022, arriva dopo una prima proroga, approvata l’11 aprile con l’Ordinanza n.6/DGPC e che fissava la scadenza allo scorso 11 maggio, e va incontro alle richieste di proroga pervenute da numerosi privati, anche per il tramite del Comune di Bitti.

Vista la natura complessa della documentazione da predisporre per accedere al contributo, si prevede inoltre di organizzare un incontro tra i funzionari della Protezione Civile Regionale, i tecnici del Comune di Bitti, i cittadini interessati e i professionisti incaricati, al fine di fornire i necessari chiarimenti anche riguardo i requisiti di ammissibilità.

Cosa prevede l’ordinanza n.2/DGPC per la concessione dei contributi.
L’ordinanza della Direzione Generale della Protezione Civile n.2 del 10 marzo 2022 approva la concessione di contributi per la delocalizzazione di abitazioni o sedi di attività produttive distrutte dagli eccezionali eventi meteorologici che, il 28 novembre 2020, hanno colpito il Comune di Bitti.

Le nuove unità abitative o sedi produttive devono essere costruite o acquistate nel medesimo comune o in un comune confinante, rispettando alcuni parametri, e l’accesso al finanziamento è consentito previa:
- presentazione di una perizia asseverata redatta da un professionista abilitato iscritto a un ordine o collegio, da allegare obbligatoriamente alla domanda di contributo
- demolizione dell’abitazione o della sede dell’attività colpita dagli eventi calamitosi sopraccitati, alle quali spese la Regione Sardegna concorre con un contributo fino a 10.000 euro

Infine, alle attività produttive le cui sedi siano state distrutte, anche parzialmente, o sgomberate a seguito di provvedimenti adottati dalle autorità competenti a seguito dell’evento emergenziale, può essere riconosciuto un contributo a rimborso dei costi per la locazione temporanea di nuovi locali e/o immobili per la prosecuzione dell’attività. Il contributo è riconosciuto:
- dalla data indicata dal provvedimento di sgombero
- fino a che non si siano realizzate le condizioni per il rientro nell’immobile in cui originariamente aveva sede l’attività
- sulla base delle spese sostenute e opportunamente documentate
- nella misura massima di 900 euro mensili

Link utili
Scarica l'Ordinanza n.8/DGPC del 11 maggio 2022
Scarica l'Ordinanza n.6/DGPC del 11 aprile 2022
Scarica l'Ordinanza n.2/DGPC del 10 marzo 2022

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